giovedì 20 giugno 2013

Esercizio di preparazione al Quinto Rito

Esercizio di riscaldamento "Il cane a testa in giù" - di preparazione al Quinto Rito Tibetano, elaborato dal Dott. Jeff Migdow

Il cane a testa in giù rappresenta una buona preparazione al Quinti Rito e, se necessario, può essere effettuato al suo post.
  • Iniziate partendo dalla posizione della tavola.
  • Piegate le dita dei piedi puntandole sul pavimento, e inspirate mentre vi piegate all'altezza dei fianchi, sollevando i glutei così da formare una V rovesciata, proprio come avviene nel Quinto Rito. Le ginocchia si sollevano dal pavimento, le gambe saranno ben dritte, e le braccia allungate formeranno una linea diritta con la schiena. Mantenete questa posizione per 15 secondi, respirando lentamente e profondamente.
  • Espirate tornando alla posizione della tavola.
  • Eseguite questo esercizio soltanto una volta.




Esercizio di Preparazione elaborato dal Dott. Jeff Migdow
dal libro " I Cinque Tibetani" di Peter Kelder volume 2° - mediterranee



 

lunedì 17 giugno 2013

Esercizio di preparazione al Quarto Rito

Esercizio di riscaldamento a ponte - di preparazione al Quarto Rito Tibetano, elaborato dal Dott. Jeff Migdow.

L'esercizio di riscaldamento a ponte incrementa la forza necessaria all'esecuzione del Quarto Rito e, se necessario, può essere effettuato al suo posto. Esso aiuta a liberare dalla tensione avvertita nella parte bassa della schiena e del bacino.

  • Sdraiatevi sulla schiena con le braccia aderenti al pavimento, con i palmi delle mani rivolti verso il basso. Piegando le gambe all'altezza delle ginocchia, posizionate i piedi sul pavimento vicino ai glutei.
  • Inspirate spingendo lentamente il bacino verso l'alto e sollevandolo di alcuni centimetri dal pavimento.
  • Espirate rilassando ed abbassando lentamente il bacino tornando alla posizione di partenza.
  • Ripetete l'esercizio per 10 volte.





Esercizio di Preparazione elaborato dal Dott. Jeff Migdow

dal libro " I Cinque Tibetani" di Peter Kelder volume 2° - mediterranee

lunedì 10 giugno 2013

Ti è mai capitato di odiare una parte del tuo corpo?

Ti è mai capitato di odiare una parte del tuo corpo?
Lascia che ti racconti questa storia!

Un po' di tempo fa, precisamente 13anni fa, chiesi a mio marito: "Qual'è la parte del mio corpo che non ti piace?" Lui mi rispose: “Le tue gambe”.
Io, dispiaciuta e stupita ribattei, "Ma come? Quando eravamo fidanzati (21anni ca) ti avevo fatto una domanda simile: “Amore, qual'è la parte del mio corpo che ti piace di più?” E tu mi avevi risposto: "le tue gambe, per le tue caviglie sottili".

“Ebbene si. Allora era così, adesso non più” confermò lui.

Cosa era successo nel frattempo?
Avevo messo su qualche kilo (12 kg). Fondamentalmente però erano a me che non piacevano le mie gambe. Indossavo sempre pantaloni o gonne lunghe. Pensavo di continuo che le mie gambe erano diventate brutte.

Dopo la perdita di quei kili con il programma “Fonte della Giovinezza”, anche loro erano diventate più magre e non le notavo più come prima.

Il mio pensiero si era trasformato: "Che belle gambe! Mi piacciono le mie gambe!", pensavo.
Le toccavo con piacere. Le ammiravo specialmente al momento di dare la crema profumata dopo la doccia, un bel massaggio amorevole sulle mie belle gambe e su tutto il corpo.

Oggi sono felice ed orgogliosa di poter indossare nuovamente mini vestiti e gonne di tutte le misure. Indovina la risposta di mio marito quando di recente gli ho riproposto la famosa domanda e gli ho chiesto se apprezza le mie gambe?

Desidero evidenziare con questa mia storia, quanto ci si lascia condizionare dalla mente. Quanto è potente nel trasmettere messaggi alle persone che ci circondano.

Le persone vicino a noi ci percepiscono esattamente come noi ci immaginiamo e sentiamo. Quello che pensi di te stesso, è quello che l'altro percepisce e pensa di te.

A questo punto, la cosa saggia da fare è sviluppare dei pensieri belli, positivi e di qualità, per trasmettere all'altro il meglio di noi stessi e per migliorare insieme, la qualità della nostra vita.

Grazie! Geraldine




"Tutto quello che funziona è vero". Friedrich Nietzsche




venerdì 7 giugno 2013

Aforismi - Amore

"Solo nel momento in cui ti amerai davvero potrai condividere il tuo amore con gli altri"
La Profezia della curandera

"L'amore non accorda, e meno ancora deve farsi capire; esso dà, ed è felice di quel che dona."
Alphonse Karr

"Amore: parola inventata dai poeti per far rima con cuore."
Ambrose Bierce

"L'Amore incodizionato accelera il processo di guarigione. Non c'è nessuna medicina più potente.
Ci sono milioni di modi per esprimere la felicità, ma ce n'è uno solo per essere felici:
AMARE."
Don Miguel Ruiz

La consapevolezza e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscere molto."
Fedor Dostoevskij

"Quando dite di poter amare una persona tutta la vita, è come se pretendeste che una candela continuerà a bruciare per tutto il tempo che vivrete."
Lev Tolstoj

La forza dell'amore è la stessa forza dell'anima o della verità."
Mahatma Gandhi

L'amore, è lo spazio e il tempo resi sensibili al cuore."
Marcel Proust

Se tu non ti ricordi la più piccola follia a cui ti ha condotto l'amore, tu non hai amato."
William Shakespeare

La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti."
William Shakespeare

"L'amore è di tutte le passioni la più forte perché attacca contemporaneamente la testa, il cuore e il corpo."
Voltaire

La suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, essere amati a dispetto di quello che si è."
Victor Hugo

"Tutto ciò che esiste, esiste per l'amore, e se l'amore non si rivela in tutte le cose, è soltanto perché noi non vogliamo vedercelo. L'amore, è l'unica possibilità."
Thomas Merton

"L'amore non alberga solo nella mente o nel cuore, è qualcosa più del pensiero e del desiderio. L'amore è azione, e solamente nell'atto d'amore raggiungiamo l'intuizione contemplativa nella saggezza amorosa."
Thomas Merton







mercoledì 5 giugno 2013

Esercizio di Preparazione al Terzo Rito

Esercizio di Preparazione al Terzo Rito Tibetano, elaborato dal Dott. Jeff Migdow, di rinvigorimento delle cosce.

Questo esercizio rappresenta una buona preparazione al Terzo Rito e, se necessario, può essere effettuato al posto di esso.
  • Mettetevi in piedi davanti ad un muro, con le spalle ad esso. I piedi dovrebbero essere distanziati tra loro di circa quindici centimetri, ed i talloni da 30 a 45 centimetri di distanza dal muro.
  • Senza muovere i piedi, piegatevi leggermente all'altezza dei fianchi, ed inclinate indietro fino ad appoggiare i glutei al muro.
  • Inspirate. Quindi espirate lasciandovi scivolare verso il basso, piegando le ginocchia e mantenendo i glutei a contatto con il muro. Continuate a scivolare fino a quando le cosce si trovano in posizione orizzontale, come se foste seduti eretti su una sedia invisibile.
  • Appiattite la schiena contro il muro fino a che la spina dorsale si trovi a contatto con esso, per tutta la sua lunghezza. Inspirate ed espirate profondamente.
  • Mantenete questa posizione più a lungo possibile fino a 15 secondi. Se la vostra posizione è corretta, le cosce dovrebbero tremare.
  • Inspirate mentre fate scivolare la schiena verso l'alto. Prendete alcuni profondi respiri prima di ripetere.
  • Effettuate l'intera sequenza per 2 o 3 volte.
Dopo aver effettuato questi esercizi di riscaldamento, riposate per un minuto o due per aiutare il vostro sistema a rilassarsi prima di iniziare l'esecuzione dei Cinque Riti.





Dopo aver effettuato questi esercizi di riscaldamento, riposate per un minuto o due per aiutare il vostro sistema a rilassarsi prima di iniziare l'esecuzione dei Cinque Riti.

Esercizio di Preparazione elaborato dal Dott. Jeff Migdow
dal libro " I Cinque Tibetani" di Peter Kelder volume 2° - mediterranee



martedì 4 giugno 2013

Esercizio di Preparazione al Secondo Rito

Esercizio di Preparazione al Secondo Rito Tibetano, elaborato dal Dott. Jeff Migdow, di rafforzamento addominale

Questo esercizio incrementa la forza necessaria all'esecuzione del Secondo Rito, e, se necessario, può essere effettuato al suo posto.
  • stendetevi sul pavimento con le gambe allungate, e tenete sollevate la testa e le spalle appoggiandovi sui gomiti. Gli avambracci devono essere aderenti al pavimento, con i palmi delle mani rivolte verso il basso.
  • Inspirate sollevando le gambe dal pavimento per circa 15 centimetri. Mantenendo le gambe più dritte possibile continuate a tenerle sollevate dal pavimento da 10 a 20 secondi, se ci riuscite. Mentre tenete alte le gambe, inspirate ed espirate normalmente. Tenete gli occhi aperti, e guardate i vostri alluci.
  • Espirate abbassando lentamente le gambe fino a tornare alla posizione di riposo sul pavimento. Fate una pausa.
  • Ripetete da 3 a 5 volte per rafforzare i muscoli addominali.




Esercizio di Preparazione elaborato dal Dott. Jeff Migdow
dal libro " I Cinque Tibetani" di Peter Kelder volume 2° - mediterranee