mercoledì 29 maggio 2013

Intervista a Geraldine Okon di Luigi Fusaro per Web Radio

Ascolta l'Intervista a Geraldine Okon di Luigi Fusaro per Web Radio. Esperta di discipline bionaturali, ci racconta qualcosa di più di Lei e di come si è avvicinata alla pratica dei 5 Riti Tibetani.Con la sua voce, arriva a noi tutta la sua carica di vitalità e energia.














martedì 28 maggio 2013

Esercizio di Preparazione al Primo Rito: L'Elicottero

L'Elicottero
Esercizio di Preparazione al Primo Rito Tibetano, elaborato dal Dott. Jeff Migdow

Questo esercizio allevia la tensione nella parte superiore della schiena, nelle spalle e nel collo, aiutando a prevenire gli strappi muscolari. Rappresenta una buona preparazione al Primo Rito, e, se necessario, può essere effettuato al suo posto.

  • Iniziate partendo dalla posizione eretta con i piedi saldamente aderenti al pavimento alla distanza di circa trenta centimetri l'uno dall'altro. Tenete gli occhi aperti.
  • Con i palmi delle mani rivolti verso il basso, allungate completamente le braccia di lato, fino a portarle sulla stessa linea delle spalle.
  • Ruotate con il tronco così da far oscillare ritmicamente le braccia allungate in avanti e indietro. Mantenete le braccia sciolte,, rilassate la spina dorsale, e abbandonatevi al movimento oscillatorio.
  • Quando oscillate con le braccia verso destra, lasciate che la mano sinistra batta sulla spalla destra mentre il dorso della mano destra batte sui reni.
  • Quando oscillate con le braccia nella direzione opposta, lasciate che la mano destra batta sulla spalla sinistra mentre il dorso della mano sinistra batte sui reni.




  • Quando oscillate in avanti e indietro, lasciate che il tronco e le gambe accompagnino il movimento. Sollevate il tallone sinistro quando oscillate verso destra e il tallone destro quando oscillate verso sinistra. Ma non consentite ai piedi di staccarsi completamente dal pavimento.
  • Quando oscillate verso destra, girate la testa a sinistra, e quando l'oscillazione è rivolta a sinistra, girate la testa a destra.
  • Respirate ritmicamente seguendo il movimento oscillatorio.
  • Ripetete per 20 oscillazioni.




    Esercizio di Preparazione elaborato dal Dott. Jeff Migdow
    dal libro " I Cinque Tibetani" di Peter Kelder volume 2° - mediterranee

lunedì 27 maggio 2013

Testimonianze dei benefici ottenuti praticando i Riti Tibetani

Arrivato all'età della pensione, il dottor Joilette si sentiva un "relitto, sovrappeso, con i capelli grigi, invecchiato prima del tempo". Camminava curvo e non poteva girare la testa a causa di una vecchia ferita al collo. Ho perso dieci chili, ho più energia e mi sento più vigile. I miei capelli sono più forti e scuri, e ho solo qualche stria grigia sulle tempie. Posso girare la testa in tutte le direzioni senza dolore e mantenere una postura eretta. Cammino con passo leggero ed elastico. le capacità e il desiderio sessuale sono tornati alla piena normalità. Non posso dare una spiegazione scientifica o medica, ma so che quanto mi è accaduto è assolutamente vero. Le persone con non mi vedono da anni rimangono sbigottite... 
 
Dottor Russel Joilette, Hartford, Kentucky


La mia forza muscolare è migliorata, le spalle sono più diritte e i muscoli addomnali più saldi. Dopo sei mesi, i capelli grigi dietro la testa sono tornati all'originario color bruno. Ho detto a mio figlio, che lavora alla scuola di medicina, di iniziare a praticare anche lui i cinque riti.

Dottor Robert Cope, Scottsdale, Arizona


All'inizio ero scettico, ma entro tre mesi ho cominciato a veder comparire i muscoli sul mio corpo in precedenza fiacco, e il peso, dopo essere sceso da 80 a 72 chili, si è stabilizzato. Mia moglie, invece, che era sottopeso, ha acquistato 4 chili e si sente benissimo.

Dottor B.S. Mell, Jackson, Louisiana



Testimonianze dei benefici ottenuti praticando i Riti Tibetani, tratte dal libro di Peter Kelder - I cinque Tibetani - Mediterranee 


"Tutto quello che funziona è vero". Friedrich Nietzsche



 

Esercizio di Preparazione: Il Grounding (Il Radicamento)

IL GROUNDING (Il Radicamento)

Gli esercizi di preparazione ti aiuteranno a sviluppare la forza e l'elasticità per praticare i Riti Tibetani, questo se sei all'inizio del percorso o se ti trovi in difficoltà nell'esecuzione di qualche rito in particolare.
Richiedono pochissimo tempo (5 minuti ca). La cose più saggia da fare è seguire il proprio ritmo, entrare in contatto con se stessi, con una respirazione calma e profonda, lasciar andare le tensioni corporee e mentali.
Per questo motivo ho inserito “il grounding” come inizio percorso. Lo troverai in tutto il programma che ho creato io.

“IL Grounding” ( il Radicamento)
E' un esercizio di percezione del sé, di radicamento e consapevolezza.
Ti metti tranquillamente in piedi, le gambe divaricate di circa 10-15cm e le ginocchia leggermente flesse, il peso del corpo sui piedi. Le spalle rilassate e il bacino in fuori, le braccia lungo il corpo. E' molto importante tenere la testa ferma, il mento giù con lo sguardo rivolto davanti a te. Tieni la schiena dritta. A questo punto, immagina di avere un filo che ti tira che allungando la colonna vertebrale ti collega, dalla corona, all'infinito. Respira profondamente e lentamente con l'addome per 3 volte.
Mentre fai la respirazione, lascia andare le tensioni, scorri mentalmente ogni parte del corpo.
Ogni inspirazione porta dentro al corpo l'aria pura e vitale. Ogni espirazione elimina tutti i disagi, tensioni, pesantezza, dolori, negatività e malessere. CREDICI!
Quando ti senti pronta/o, puoi proseguire con gli esercizi.

Ricordati che: IL CORPO DISTESO E MORBIDO è SEGNO DI VITA CHE VIBRA.
Grazie!
BUONA ESECUZIONE! Geraldine





"Tutto quello che funziona è vero". Friedrich Nietzsche



venerdì 24 maggio 2013

Suggerimenti: Esci e fai cose nuove

"La vita ama chi ama la vita."
Una frase del mio maestro Pino Ferroni 

Esci
Vai fuori, ammira tutto quel che vedi ( fiori, piante, case, animali, macchine, persone nuove).

Apri il cuore, saluta anche le persone che incontri, perché fa bene a te e anche all'altra persona che magari si trova nella sua tristezza e solitudine aspettando proprio il tuo sorriso, per riattivare la gioia in lei/lui.
Fai cose nuove.

Può essere, ad esempio, un nuovo sport. 
Come è successo a me, che mi sono trovata per la prima volta a giocare a bowling a Washington DC l'inverno scorso. E' stato veramente divertente ed eccitante anche se il giorno dopo avevo alcuni muscoli indolenziti.

Fare cose nuove distoglie la mente dai soliti pensieri indesiderati, che contribuiscono a farti invecchiare precocemente. 

 

mercoledì 22 maggio 2013

Suggerimenti: vai a ballare

Se ti piace ballare, allora sei sulla buona strada. Se non sai ballare, non importa, puoi iscriverti a una scuola di ballo ed imparare.

Ballare aiuta a sciogliere le tensioni corporee, rigenera l'organismo e dona flessibilità. Ti assicuro che è un'esperienza fantastica!

Ricorda che il corpo danzante e flessibile è segno di vita. Aiuta anche la mente a trovare la calma.

Io per esempio, frequento il corso di ballo del ventre dove insieme ad altre ragazze ci divertiamo scambiando due chiacchiere e raccontando anche le stupidate... "Sì! questo è vivere!"

Non solo, giro per casa ballando con o senza musica, anche mentre cucino, è davvero divertente!
Ah hahahahah aahaaaaah!

Puoi anche tu fare lo stesso, il buon'umore fa bene a te, ai figli, al marito che torna stanco dal lavoro e a tutte le altre persone intorno.





martedì 21 maggio 2013

Impara a ridere

Ridere allunga la vita e stimola gli ormoni della felicità.  

Puoi ridere anche senza motivo. Mi sono messa alla prova una volta, per osservare se succedeva qualcosa di diverso. E per mia grande sorpresa, ho continuato a ridere finché non è diventata una risata vera. Che bella sensazione di liberazione generale! Da allora, Lo faccio spesso visto che ha funzionato e sono stata così bene.  
 

Ti racconto di una risata da "record", una risata molto contagiosa. Sto già ridendo mentre scrivo queste righe, sto parlando della risata di mia figlia, Veronica. Quando è in compagnia di suo fratello, Edoardo, se la raccontano e ridono beati, io la sento ridere sempre più forte, ridere tanto di pancia e con gusto da far lacrimare gli occhi. Succede che riesco a sentirla da un'altra stanza della casa e inizio a ridere anch'io. Suo papà lo stesso quando è presente. Maria, la nostra vicina di casa, è contagiata anche lei. Ride con piacere, perché riesce a sentire Veronica dal suo appartamento. 

"Il riso è il sole, che scaccia l'inverno dal volto umano".

Victor Hugo, I miserabili, 1862


 
 

lunedì 20 maggio 2013

Per chi sta iniziando a praticare i Cinque Riti Tibetani

Se ti senti stanca e appesantita/o da vari malesseri e non ce la fai proprio più, una soluzione è qui, a portata di mano. Non importa se non hai mai praticato lo yoga e non hai dimestichezza con esercizi ginnici; io non ero atletica quando ho scoperto questo gioiello di benessere, eppure ce l'ho fatta, e quindi ce la farai di sicuro anche TU. Funziona!

E' importante rendersi conto che è un percorso di auto-guarigione, in quanto gli esercizi influiscono positivamente sulla circolazione per un miglioramento che coinvolge l'intero organismo.

Nelle prime settimane ci sarà un'azione di disintossicazione.
Si possono avvertire vari disagi del tipo: prurito, irritazione cutanea, giramento di testa, nausea, il colore dell'urina più scura, così come l'odore del sudore più intenso. Ognuno di noi manifesterà reazioni diverse.
No cause for allarm!” (nessuna preoccupazione!).
E' una condizione accettabile che permetterà all'organismo di auto-pulirsi eliminando le scorie, per ritrovare lo stato di benessere che vogliamo, rafforzando così il sistema immunitario, perché, se decidiamo di eliminare le tossine e i disagi, creiamo spazio per un giardino pulito, bello e curato con dei bei fiori.

Ti faccio un esempio, prova ad immaginare il corpo come un corso d'acqua, che viene ostruito nel mezzo da un palo, lo sporco che arriva con il flusso dell'acqua, si fermerà intorno al palo, causando accumulo, ma l'acqua continuerà lateralmente a fluire, nonostante l'impedimento. Se l'acqua viene aiutata nello spostamento di quel blocco, porterà via l'accumulo, con flusso regolare, seppur lento. Il processo sarà graduale e avrà bisogno di tempo per eliminare tutto, prima di tornare a scorrere in modo regolare.

Immagina la situazione, prima liberiamo il corpo dagli scarti e dai blocchi, prima staremo bene, con continuità.

Non occorre agire sui sintomi con i farmaci, per non sovraccaricare stomaco e fegato.
Se le reazioni, già menzionate, sono forti e gravose, significa che c'è molto accumulo, di vecchia data.
La soluzione è praticare inizialmente gli esercizi di preparazione per 15-30 giorni (dipende da come risponde il tuo corpo), per poi inserire poco alla volta i riti con un numero ridotto di ripetizioni, senza saltare giorni di pratica. Funziona comunque, credimi!

All'inizio, per me, alcuni riti erano veramente impegnativi e molto difficili da eseguire, ma ho continuato con grande forza di volontà, alternando gli esercizi, fino ad abituarmi ad eseguire tutti e cinque. Gioivo tanto di questi progressi ogni volta, perché notavo dei cambiamenti stupefacenti.

Ricordati che la tua perseveranza e costanza ti premia!

E' molto utile inserire l'abitudine di bere dell'acqua, per velocizzare il processo della purificazione.
Suggerisco anche di modificare qualcosa della dieta, può essere di aiuto un nutrizionista o dietista competente.
Se eseguirai bene gli esercizi e i suggerimenti, noterai un cambiamento soddisfacente e strepitoso nella tua vita . Noterai la tua pelle più bella e luminosa, i capelli più folti e scuri, il corpo che ritrova la sua forma ideale e appare giovanile, tanto che saranno gli altri a chiederti il segreto di questa luce negli occhi, come è successo a me.

QUESTO E' IL VERO RINNOVAMENTO!

Se non lo farai, allora dovrai fare i conti con te stessa/o quando dovrai ricorrere a cure costose per rimediare a problemi di salute. Puoi fare qualcosa ora, prima che sia tardi, non trovi?

Rammenta questa affermazione, che è una delle più difficili da comprendere, ma anche una delle più meravigliose.
"Ricordati che, qualunque sia la difficoltà, ovunque si trovi, chiunque ne sia colpito, il tuo unico paziente sei tu. Non hai altro da fare che convincere te stesso della verità che desideri veder realizzata".
Charles Haanel

Grazie!
BUONO INIZIO DI PERCORSO!

Geraldine 


 

"Tutto quello che funziona è vero!" Friedrich Nietzsche



mercoledì 15 maggio 2013

Alcune cose da sapere prima di iniziare la pratica dei Riti Tibetani

  • Prima di iniziare, consulta il tuo medico curante, per avere conferma di poter praticare i Riti.
  • Preparati mentalmente in modo positivo per ottenere risultati soddisfacenti.
  • Se l'approccio mentale, verso una cosa nuova, è positivo, è più facile ricavarne benefici, perché un atteggiamento positivo apre la mente, il corpo, lo spirito. Il cuore aperto lascia entrare la luce e dà la forza alle cellule di rigenerarsi, di rinnovarsi e nuotare nel benessere.
  • I riti vanno eseguiti per tre ripetizioni ognuno, in una sola sessione. In sequenza, il primo rito per tre ripetizioni, il secondo rito per tre ripetizioni, così il terzo rito, il quarto e il quinto fino ad un totale di quindici. Seguire questo ritmo per la prima settimana.
  • Per la seconda settimana, aggiungi alle tre ripetizioni altre due diventando così cinque, quindi, cinque ripetizioni per sessione.
  • La terza settimana, aggiungine altre due, diventando sette, così per le settimane successive fino ad arrivare alle ventuno volte. Se ti capita di saltare un giorno, ricomincia dalle sette ripetizioni.
  • I cinque riti vanno eseguiti la mattina appena svegli per donarti una giusta energia per iniziare la giornata. Quando ti sarai abituata/o e senti di voler incrementare le forze per avere più vitalità, puoi praticare una seconda sessione in qualunque ora della giornata prima delle 18.00.
  • Pratica i cinque riti secondo le esatte indicazioni, se vuoi ottenere i benefici migliori. Qualunque modifica rallenterà il loro effetto.
  • Suggerisco di mantenere questo ritmo all'inizio anche se sei abbastanza forte fisicamente, perché Il corpo ha bisogno comunque di tempo, per assorbire le novità che introduciamo, procedi molto lentamente con attenzione, rispetto e amore.
  • L'esecuzione dei riti può avviare molteplici cambiamenti fisici ed emozionali in quanto stimola la circolazione sanguina e linfatica nell'opera della pulizia e disintossicazione.
  • Sappi che i cinque riti possono essere praticati lo stesso numero di ripetizioni ridotte ( anche solo tre ) nei giorni in cui non si è in grado di praticare tutta la routine, magari per impegni diversi della mattina o semplicemente perché si è indisposti.
  • Si pratica scalzi, su una superficie non scivolosa, in abbigliamento comodo, in casa, fuori nel cortile, sul prato, al mare o in montagna. Non richiedono attrezzature.
  • Puoi ascoltare la musica che più si adatta alla tua personalità scegliendo tra musica New-age, etnica ecc. basta che ti trasmetta tranquillità e serenità mentre pratichi. Puoi praticare anche senza musica, se preferisci.
  • I riti vanno eseguiti molto lentamente con la respirazione adeguata per permetterci di fluire liberamente con la vita!


Ricordati di ringraziare e gioire dei piccoli progressi!

    BUONA ESECUZIONE! 

     

sabato 11 maggio 2013

Auguri Mamma! Auguri a tutte le mamme del Mondo

"Il mio AUGURIO a tutte le mamme del mondo! "

Chi è una Mamma?
È colei che è prima Femmina e poi Donna
Il suo compito è dare "NUTRIMENTO"
È una Maestra di Vita; perché guida il suo compagno, i suoi figli, i suoi nipoti, i suoi scolari, figli degli altri,
con l'azione e con l'esempio.
Coltiva l'amore nel suo cuore,
nel suo essere, dentro e fuori il suo corpo,
dentro e fuori la sua casa, nel mondo intero.
Perché nel suo cuore risiede "il pozzo della sapienza."
Una mamma è paziente, è un essere stabile.
Dimostra una grande forza di volontà, molta costanza e fiducia in sé.
Una mamma è disposta a fare qualsiasi sacrificio per la famiglia,
Disposta ad affrontare tutte le sofferenze necessarie
se questo le permetterà di conquistare AMOREVOLEZZA.
Sa essere determinata!
È consapevole della sua energia vitale interiore,
che grazie a questa realizzerà ogni suo desiderio.
Una mamma è consigliera perché è sempre pronta con il consiglio

e suggerimento positivo e adatto per ogni situazione.
Una mamma, perché femmina e donna,
possiede queste doti : La CREATIVITÀ , L'INTUIZIONE, la TOLLERANZA, LA FORZA, IL POTERE,
L'ARTE, I SENTIMENTI, la MORBIDEZZA, la DOLCEZZA....
Una mamma conosce L'ARMONIA ,
per questo riesce a mantenere la PACE e SERENITÀ
nell'essere donna!
Dio mio! Nella mamma, Vibra quella LUCE bellissima capace di attrarre e attirare chiunque.
"È SAGGIA ed è una DONNA SAGGIA"
Mamma di tutti!
Lei è mia mamma, tutto questo è mia madre!

Auguri a tutte le mamme del mondo!
- Geraldine Okon -

Mia mamma si chiama Mrs. Veronica Okon, ha 89 anni, Insegnante di professione.
Undici gravidanze, 10 figli viventi, ventotto nipoti, nove bis-nipoti.
Era la primogenita di tre sorelle da una famiglia Reale, suo padre era il re del suo paese, quindi una Principessa. Mia madre era destinata a diventare l'erede al trono, non avendo, suo padre, un figlio maschio. Lei, invece, aveva ben preciso nella sua mente il cammino che voleva percorrere.

Decise di rinunciare a questo grande Onore, violando la legge tradizionale. Qualcuno deciso e determinato doveva pur cambiare le cose nella storia di Obuohia - Ndoki ( Abbia state, Nigeria) .

Sì, lei era capace di rivoluzionare tutto.
In questi ultimi anni soffre di glaucoma non operabile che lentamente le ha rubato la vista ma "cocciuta" non si arrende, non molla, va avanti con i suoi acciacchi allegramente.
Tutti la chiamano "Mama" perché è Mamma di tutti!
La sua frase ricorrente, è "PRIDE GOES BEFORE E FALL"
I love you, Mother!
Buona festa Mamma! 



 

mercoledì 8 maggio 2013

La mia storia

Evidentemente avevo letto quelle pagine in un momento particolare della mia vita.
Quelle parole avevano trovato in me un terreno pronto a recepirle,
forse non fu un caso se mi trovai tra le mani quel libro in quel momento.
La vita è una strana magia,
e le cose che ci fanno cambiare,
arrivano solo quando siamo pronti a cambiare.
Jacopo Fo

Sono arrivata a un certo punto della mia vita, che non ne potevo più dei dolori, dei chili di troppo (12) che mi facevano sembrare vecchia; ero stanca della battaglia contro essi e di tutti gli effetti psico-fisici che questo comportava.
“Voglio prendere in mano la mia vita. E' un dono e quindi merita amore e rispetto.”

Fu allora che ebbe inizio il mio nuovo viaggio.
Partii con l'auto-formazione ricercando testi e manuali selezionati.
Ho sperimentato, dopo aver individuato quelli che erano più adatti per me.
Ho accettato nuove idee, ho sposato questi nuovi concetti e da allora niente ci può più separare.

Non solo ho perso i chili, ma da allora ho più energia, mi sento viva e ringiovanita.
Posso affrontare la vita con serenità.

Ho avuto un modo di approfondire quanto avevo imparato, alla scuola di Naturopatia Umanistica® di Parma, dal 2007 al 2012.

Ora moltissime persone si rivolgono a me con frasi positive come:
“sembri sempre più giovane",
“il tempo non passa per te",
“sei solare e sprizzi gioia tanto da far stare bene le persone intorno a te",
“hai un'energia che contagia",
“solo il vederti fa sentire bene e incoraggia ad andare avanti",
“come fai ad essere così vitale e a sembrare sempre più giovane?”.

Ora sento che è arrivato il momento di regalare e di condividere il mio segreto con le persone che mi circondano e che desiderano star bene.
 

giovedì 2 maggio 2013

Il Quinto Rito Tibetano

Rito numero CINQUE – CANE - COBRA

Posizionati con il corpo rivolto verso pavimento (1).
Le mani sul pavimento con le braccia ben tese, la schiena inarcata, i piedi sono tesi in modo da sostenere il peso del corpo (2).
Con tanta dolcezza, inclini la testa all'indietro (3), a questo punto inspiri, tieni i muscoli tesi per un'istante e rilasciali, sali su con il bacino espirando, abbassare il corpo e ritorni nella posizione iniziale (4).

Dopo i numeri di ripetizioni consigliati, rimettiti in ginocchio ancora con le braccia in stretching avanti e la testa sul pavimento, seduta/o sulle gambe, raccogliti e riporti le braccia dietro con le mani che toccano i piedi.

Rimani così per un minuto.
Distenditi come una lucertola, rilassati beata/o e ringrazia.









Immagini tratte da "I Cinque Riti Tibetani" - Giunti Demetra


Il Quarto Rito Tibetano

Rito numero QUATTRO - IL PONTE

Siediti sul pavimento con le spalle diritte.
Le gambe distese e leggermente divaricate.
Le mani appoggiate sul pavimento a fianco dei glutei, le dita rivolte in avanti (1).

Piegare la testa in giù in modo tale che il mento tocchi il petto.
Inspirando, solleva la testa all'indietro, il corpo e il bacino in su da formare un ponte (2).
Tendi i muscoli per qualche istante.
Rilascia i muscoli, espirando ritorna in posizione iniziale.




Immagini tratte da "I Cinque Riti Tibetani" - Giunti Demetra

Il Terzo Rito Tibetano

Rito numero TRE - L'ARCO

Inginocchiati sul pavimento tenendo il corpo eretto (1).
Appoggia le mani sulle cosce o sui glutei. I piedi a martello, la testa inclinata in avanti con il mento che tocca il petto e il bacino si abbassa (2).
Inspirando, solleva il capo all'indietro inarcando fin quanto puoi sopportare con una bella apertura delle spalle e petto (3), tendi i muscoli ed espirando, ritorna in posizione originale.

Prima di passare al quarto rito, ancora in ginocchio,siediti sulle gambe.
Ruota la testa per tre volte da una parte e poi tre volte dall'altra per stirare i muscoli del collo.
E' meglio tenere gli occhi aperti.






Immagini tratte da "I Cinque Riti Tibetani" - Giunti Demetra



Il Secondo Rito Tibetano

Rito numero DUE – L'ANGOLO

Dopo il primo segue il secondo che stimola ulteriormente i sette vortici.

Ci sdraia sul pavimento in posizione supina (pancia in su) con le braccia stese lungo i fianchi e i palmi delle mani rivolti verso il pavimento, le dita unite (1).
Ora inspirando, solleva la testa ripiegando il mento sul petto e contemporaneamente, sollevare le gambe unite con i piedi a martello in posizione verticale da formare un angolo. Tenere i muscoli tesi per qualche secondo (2).
Rilasciandoli espirare mentre appoggi le gambe sul pavimento e la testa. Le mani rimangono stese sul pavimento o in alternativa, sotto i glutei.

(Variazione per le gambe: possono essere piegate e poi distese per evitare di fare troppa fatica).

Stirare il corpo per qualche secondo stendendo le braccia sul pavimento oltre la testa, flettere le ginocchia verso il petto con l'aiuto delle braccia in posizione di raccolta e relax.






Immagini tratte da "I Cinque Riti Tibetani" - Giunti Demetra

Il Primo Rito Tibetano

Iniziamo così, mettiti con i piedi distaccati e con le ginocchia leggermente flesse, il bacino in avanti, rilassa tutti i muscoli con il peso del corpo sui piedi, le spalle morbide e il petto su.
La testa diritta con lo sguardo rivolto a un punto davanti a te.
Questa è una posizione di radicamento, di attenzione verso di TE.
Le braccia lungo il corpo. Fare 3 respiri profondi con l'addome (1).
Ora mentre allarghi le braccia in modo da portarle parallele al pavimento, i palmi aperti e rivolti in basso, contemporaneamente avvicini il piede sinistro al destro, le ginocchia sempre flesse inizi il (2)
 
Rito numero UNO – LA RUOTA

Ruotare in senso orario ( da sinistra verso destra) su te stesso stando nella stessa posizione (3). Per evitare la sensazione di giramento di testa, puoi adottare il sistema dei ballerini mettendo a fuoco un punto davanti a te. Iniziare a girare prima col corpo e poi velocemente girare la testa (4).
Continuare a respirare profondamente con la pancia (5).
Rallentare per fermarti e rapidamente mettiti di nuovo nella posizione di radicamento ma questa volta, le mani sono giunte ( come se fossi in preghiera) davanti a te all'altezza del petto con gli occhi che fissano le mani, e poi sui fianchi (6).
Questo rito accelera la velocità dei sette vortici.








Immagini tratte da "I Cinque Riti Tibetani" - Giunti Demetra